IL MITO DI MEDEA

In occasione della rappresentazione teatrale “Medea per strada” proposta dal Teatro Sociale di Como (21-25 gennaio 2020) e continuando ad approfondire le molteplici relazioni che ci legano al mondo antico, l’Accademia Pliniana e la Società Palchettisti del Teatro Sociale hanno ospitato a Como il prof. Giuseppe Pucci. Evento a cura di Accademia Pliniana e Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como in collaborazione con AsLiCo-Teatro Sociale di Como e Lunedì del Cinema.

Già ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana nell’Università di Siena, il professore ha tenuto presso la Sala dello Zodiaco del Ridotto del Teatro Sociale una conferenza pubblica dal titolo “Il Mito di Medea, immagini e racconti dalla Età Arcaica a oggi”. Connesso a tale appuntamento e in occasione dei cinquant’anni dalla realizzazione del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas, il critico Alberto Cano ha presentato il lungometraggio presso i Lunedì del Cinema Gloria.

Il prof. Giuseppe Pucci è autore del saggio “Il mito di Medea” edito nel 2017 dalla casa editrice Einaudi. Suo tema di ricerca privilegiato è il rapporto tra la tradizione classica e la cultura moderna attraverso varie angolazione (letteratura, arti visive, cinema e teoria estetica). È stato Visiting Professor in numerose Università europee e americane, Getty Scholar presso il Getty Center for the History of Art and the Humanities, Fellow del Center for Advanced Study in the Visual Arts. Fa parte del Comitato Scientifico delle riviste Fontes. Rivista di filologia, iconografia e storia della tradizione classica, TeCLa (Temi di critica e letteratura artistica), e delle collane Aesthetica Preprint e Forme del possibile (Edizioni Mimesis). È tra i referees di Aisthesis. Pratiche, Linguaggio e Saperi dell’Estetica.
È co-fondatore e membro dell’Associazione internazionale Antropologia e Mondo Antico, membro della Società Italiana di Estetica, co-fondatore e membro dell’associazione internazionale Warburg-Italia, consigliere scientifico del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, socio ad honorem del Centro Internazionale di Studi di Estetica, socio corrispondente dell’Istituto Archeologico Germanico.